Fileni vuol dire Oikos e solidarietà

Fileni-Oikos

Farmacia Martini per Oikos

 

La Farmacia Martini di Jesi ha consegnato all’Oikos i proventi di un’iniziativa volta a sostenere le attività e i progetti di questa importante realtà associativa.
La consegna, epilogo di un’iniziativa svoltasi tra il 15 gennaio ed il 15 febbraio, ha visto la farmacia del dott. Martini impegnata nell’effettuare test gratuiti sulle intolleranze alimentari a fronte di offerte libere da destinare all’Oikos. «Desidero ringraziare la Farmacia Martini – ha dichiarato il presidente dell’Oikos, Don Giuliano Fiorentini – ed in particolare il Dott. Gaetano che segue sempre con grande attenzione l’operato dell’Associazione ed organizza iniziative sempre accattivanti ed interessanti per raccogliere fondi per l’Oikos».
«Crediamo molto nell’attività a favore del prossimo svolta con impegno e determinazione dall’Oikos e non è la prima volta che collaboriamo con questa bella realtà» – ha dichiarato il Gaetano Martini – «sono certo che anche in futuro avremo modo di lavorare insieme, per il bene di chi ha realmente bisogno di aiuto e sostegno».
OIKOSmartini

Scrivono di noi (i ragazzi dell’IPSIA Pieralisi di Jesi)

lavagna dal giornalino scolastico:

La classe 1° Aom dell’Istituto E. Pieralisi di Jesi ha avuto la possibilità di fare degli incontri, presso gli edifici scolastici, con l’associazione OIKOS, un’associazione che è venuta nel nostro istituto ed ha effettuato incontri in diversi giorni con diverse classi con degli scopi precisi come quello di parlare delle problematiche dei ragazzi della nostra età, oppure, con lo scopo di parlare della droga e del sesso.

Ci sono stati diversi incontri all’interno dei quali ognuno di noi ha avuto la possibilità di esporre i propri problemi o fare domande di ogni genere per trovare anche una risposta ai propri dubbi.

Le due psicologhe che hanno guidato quest incontri si sono presente ed hanno fatto parlare ognuno di noi. Una delle tante attività che sono riuscite a catturare l’interesse di un gran numero di ragazzi della nostra classe è stata senza dubbio quella di inventare una storia all’interno di un gruppo inserendoci 4 parole tra le tante disponibili scritte sulla lavagna, poi successivamente ogni gruppo ha dovuto esporre la propria storia attraverso una scenetta dove ognuno aveva un ruolo preciso. Questa attività è stata svolta nel migliore dei modi infatti anche le psicologhe Giovana e Silvia hanno apprezzato molto la nostra fantasia e il nostro impegno.

Nel corso di questi incontri abbiamo avuto anche l’opportunità di vedere un breve filmato sul quale abbiamo dovuto, sempre in gruppi, rispondere a delle domande.

Penso che questi incontri siano serviti per qualcuno come risposta ai propri dubbi e dal mio punto di vista un’occasione del genere si potrebbe anche ripetere, non solo perchè ha saputo interessare a molte persone, ma anche perchè è stata una bella e piacevole esperienza che è servita ad ognuno di noi.

Giacomo Andreoli (I AOM)

foto di Iguana Jo