Cocaina: cos’è, da dove viene, meccanismo d’azione, la legge, prodotti della cocaina
COCAINA: CHE COS’E’
La cocaina è una sostanza stupefacente che agisce sul sistema nervoso
In natura è presente come alcaloide nelle foglie di piante appartenenti alla famiglia delle eritroxilacee. Dalle foglie di coca si forma, dopo un processo di macerazione, una pasta da cui si estrae per raffinazione una polvere cristallina biancastra che contiene la cocaina cloridrato
Generalmente i trafficanti la mescolano con altre sostanze, come maizena, talco e/o zucchero, o con certe droghe come la procaina, un anestetico locale di composizione chimica simile o, ancora, con altri stimolanti come le amfetamine
Le preparazioni contenenti cocaina sono diverse fra loro e si distinguono per quantità della sostanza presente, per via di somministrazione e caratteristiche farmaco-cinetiche
Solitamente la cocaina si vende sotto forma di polvere bianca, fine e cristallina che si conosce come “coke” o coca, “C”, “snow” (neve), “flake” (fiocco), o “blow” (soffio)
COCAINA: DA DOVE VIENE
L’arbusto della coca (Erythroxylon coca), da cui si estrae il potente principio attivo chiamato cocaina, cresce spontaneamente nei climi caldo umidi tropicali dell’America meridionale ad un’altitudine compresa tra i 700 e i 2000 metri di altezza
È opportuno distinguere i paesi produttori di piante di coca e i paesi di stoccaggio. L’area di produzione si concentra soprattutto nella parte settentrionale del Sud America con i tre maggiori paesi produttori (Colombia, Perù, Bolivia), mentre altri stati (Brasile, Venezuela, area caraibica e Argentina) rivestono un ruolo importante quali zone di transito per l’esportazione verso i paesi europei e gli Stati Uniti. A livello mondiale, la cocaina viene di norma trasportata seguendo la via marittima (80%) o tramite il vettore aereo (20%)
COCAINA: MECCANISMO D’AZIONE
L’effetto farmacologico principale della cocaina a livello del Sistema Nervoso Centrale (SNC) è quello di bloccare il recupero di dopamina nel terminale presinaptico. Il risultato è un aumento del livello di dopamina a livello delle terminazioni sinaptiche dei neuroni dopaminergici del SNC
Inoltre, la cocaina può bloccare anche il riassorbimento presinaptico di noradrenalina e serotonina
L’iperfunzionamento cronico di tali sistemi indotto dalla cocaina porta ad un deficit della dopamina. Questo fenomeno è alla base della depressione e dell’esaurimento psicofisico che compaiono durante l’astinenza nei cocainomani
COCAINA: SECONDO LA LEGGE
LEGGE 21 febbraio 2006, n.49 (GU n. 48 del 27/02/2006 Suppl. Ordinario n. 45)
1.Sulla base di questa legge e delle tabelle di recente pubblicazione, la quantità massima considerata come uso personale equivale a 750 milligrammi di cocaina, punibile con sanzioni amministrative (ritiro della patente, del passaporto o del permesso di soggiorno per gli stranieri)
2.Il possesso di quantità di sostanze stupefacenti superiori ai limiti massimi previsti dalla legge è un reato punito con la reclusione da 1 a 6 anni, e una multa da 3.000 a 26.000 euro
3.La legge prevede la reclusione da 6 a 20 anni, e una multa da 26.000 a 260.000 euro, per chi “coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa, consegna” sostanze stupefacenti illegali
PRODOTTI DELLA COCAINA
FOGLIE DI COCA
Descrizione:
Le foglie di Coca vengono masticate allo scopo di aumentare la resistenza fisica e di alleviare il senso della fame e della fatica
Hanno forma ellittica di colore giallo-verde e appartengono alla specie Erythroxylon. Caratteristiche le due linee parallele sulla linea mediana della foglia
Modalità di assunzione:
la masticazione delle foglie di coca permette l’assorbimento della cocaina già nella mucosa orale proseguendo in quella del tratto gastroenterico Attraverso la via orale la biodisponibilità è del 30-40%
Effetti:
la masticazione delle foglie di coca produce effetti lievi e prolungati
La cocaina è misurabile nel sangue entro 5 minuti dall’inizio della masticazione ed entro 15 minuti dalla deglutizione. La durata massima degli effetti di una dose media (20-50 mg) vanno da 45 a 90 minuti
Purezza:
nelle foglie di coca la purezza della cocaina ha livelli piuttosto bassi, tra lo 0.5% e il 2,5 %
PASTA DI COCA
Descrizione:
la pasta di coca è estratta dalle foglie della pianta e contiene principalmente alcaloidi. Il contenuto in cocaina è pari a circa i due terzi del totale
Il colore della pasta di coca varia dal marrone gommoso ad un bianco sporco o beige, contiene spesso aggregati
Il suo odore è caratteristico
Modalità di assunzione:
la pasta di coca è fumata in sigarette, mischiata con tabacco o marijuana, oppure in pipe
Purezza:
La purezza della pasta di coca oscilla tra il 30% e l’80 %
COCAINA IDROCLORIDE
Descrizione:
La cocaina è l’alcaloide principale estratto dalle foglie di coca, che può anche essere sintetizzata in laboratorio Generalmente si presenta sotto forma di sale idrocloridrico ( in polvere), altamente solubile in acqua
Modalità di assunzione:
la principale modalità di assunzione è per via intranasale, disponendo su un piano rigido la polvere di coca in strisce lineari inalate mediante una cannuccia
Ciascuna striscia può contenere da 10 a 40 mg di cocaina secondo il grado di purezza della sostanza. Può anche essere iniettata per via sottocutanea e intramuscolare, ma l’assorbimento è più lento a causa dell’effetto vasocostrittore, pertanto gli effetti sono meno rapidi rispetto alla via endovenosa
Per via endovenosa la biodisponibilità è del 100%. Si possono inalare anche i vapori, generalmente attraverso una cannuccia, scaldando la cocaina depositata su un foglio di alluminio. Ultimamente si sta diffondendo tra i giovani l’assunzione per via orale, tramite l’ingestione di un succo composto da cocaina, acqua e bicarbonato di sodio. L’uso comporta un assorbimento piuttosto lento e scarso, con effetti non intensi ma più persistenti
Effetti:
gli effetti compaiono entro pochi minuti raggiungendo il picco massimo (high) in 15-30 minuti. Attraverso la somministrazione endovenosa gli effetti sono più rapidi rispetto alla via sottocutanea o intramuscolare
Purezza:
La purezza della cocaina idrocloride è pari al 50%
FREEBASE
Descrizione:
Forma base della cocaina cloridrato, ovvero trasformazione della cocaina in sali nell’alcaloide base
Si ottiene dissolvendo la cocaina cloridrato in acqua e aggiungendo poi ammoniaca (o una base forte) per eliminare i protoni in eccesso
Alla soluzione ottenuta si aggiunge quindi etere etilico ottenendo, dopo l’evaporazione dell’etere etilico, una freebase quasi del tutto priva di taglio Preparare la freebase è estremamente pericoloso, poiché sono possibili esplosioni o produzioni di fiamme e quindi incendi
Modalità di assunzione:
la cocaina freebase può essere fumata o anche iniettata per via sottocutanea e intramuscolare
Effetti:
l’effetto compare entro 5-10 secondi dando un “high” breve ed intenso
Data la notevole superficie di assorbimento degli alveoli polmonari, la via inalatoria garantisce l’assorbimento di dosi particolarmente elevate in tempi brevi, che possono spiegare la pericolosità (overdose) della cocaina sotto questa forma
È relativamente inefficace quando somministrata per via intranasale o in vena
Purezza:
La purezza della cocaina freebase oscilla attorno al 70 – 90 %
CRACK
Descrizione:
“Crack” è il nome in gergo dato ai cristalli di cocaina ottenuti processando la cocaina in polvere per trasformarla in una sostanza fumabile
Il termine “crack” si riferisce al suono scricchiolante emesso quando si fuma questo miscuglio. La cocaina “crack” si processa con ammoniaca o bicarbonato di sodio ed acqua, ed è scaldata per eliminare il cloridrato
Il crack è usato più del freebase in quanto si salta il passaggio dell’eliminazione del taglio con etere che ne rende meno pericolosa la preparazione
Modalità di assunzione:
Principalmente fumata o iniettata, ma può anche essere ingerita
Effetti:
Simili a quelli del freebase
Purezza:
La purezza del crack oscilla attorno al 30 – 80 %
FONTI
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