Un anno di Oikos
Nel 2010 l’Oikos Onlus ha celebrato con soddisfazione i suoi venti anni di attività. L’Oikos infatti, ha iniziato il suo cammino nel lontano giugno del 1990 su iniziativa di Don Giuliano Fiorentini che ancora oggi è presidente e trascinatore dell’Associazione.
Il primo passo è stato l’apertura delle comunità terapeutiche per ragazzi tossicodipendenti, poi, nel 1998, si è iniziato ad intervenire anche sui minori in stato di abbandono e minori con mamme che facevano uso di sostanze stupefacenti.
E’ stato un percorso difficile e costantemente in salita ma anche ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. E proprio con le iniziative dei Venti Anni si è voluto sottolineare questo lungo percorso di crescita e di risultati che hanno portato fino ad oggi a far uscire dalla dipendenza tanti ragazzi e a ridare una famiglia a tanti bambini che rischiavano di perderla. Per ricordare tutto questo sono state allestite a Jesi e a Fabriano due mostre con contributi fotografici e video che hanno ripercorso le tappe fondamentali della storia dell’Associazione.
Alle mostre hanno fatto seguito alcuni convegni con esperti nei quali sono stati affrontati temi che sono alla base del lavoro dell’Oikos: l’importanza del volontariato nelle relazioni d’aiuto, la tutela dei minori, la droga come causa di problemi psichiatrici e l’emergenza educativa nelle famiglie.
Il Prof. Roberto Mancini, filosofo, ha sottolineato l’importanza e la missione del volontariato; il Prof.Claudio Foti, uno dei massimi esperti per la cura dei traumi infantili, ha portato alla riflessione di tutti i molti aspetti riguardanti la comunicazione tra genitori e figli; il Prof. Massimo Clerici, neuropsichiatra dell’Università di Milano, ha affrontato un aspetto molto complesso legato ai pazienti affetti sia da tossicodipendenza sia da disturbi psichiatrici.
Infine, il Prof. Sergio Belardinelli che ha contribuito alla realizzazione del libro: “La sfida educativa” edito dalla CEI, ha approfondito il tema dell’educazione in famiglia, nella scuola e in tutte le agenzie educative coinvolte nella crescita dei ragazzi.
La ricorrenza di questi Venti Anni di attività è stata condivisa con i cittadini e le autorità civili e religiose locali con una festa in Piazza con diversi spettacoli per i bambini e giovani.
E’ di pochi giorni fa poi l’ultimo evento in ordine di tempo: la cerimonia della “Graduazione”, avvenuta sabato 4 dicembre presso l’aula consiliare del Comune di Castelplanio.
Questa importante cerimonia, denominata “I Passi Ritrovati”, sancisce la fine del programma psicosocioriabilitativo dei ragazzi che sono stati ospiti delle comunità di recupero. In quest’occasione, ripetuta ogni anno a dicembre, i ragazzi ricevono pubblicamente un diploma e una spilla d’oro con l’emblema dell’Oikos: una casa.
Quella casa che lasceranno come persone libere e critiche, con le loro caratteristiche individuali distintive per improntare la vita, se lo vorranno, ai principi e ai valori che hanno acquisito e con l’umiltà di impegnarsi per continuare a crescere.
È sempre una giornata ricca di emozioni, dove è possibile ascoltare i racconti dei ragazzi che hanno raggiunto questo importante traguardo per la loro vita e per quella delle persone che amano.
Quest’anno la giornata è stata allietata dalla Corale Santa Lucia diretta dal Maestro Giovanni Brecciaroli che ha creato l’atmosfera più consona per ascoltare i percorsi di vita dei ragazzi e delle loro famiglie.
I festeggiamenti sono continuati poi presso l’Abazia di San Benedetto de’ Frondigliosi di Castelplanio – dove si trasferiranno a breve la Comunità Terapeutica e quella del Reinserimento Sociale – il tutto allietato dalla musica di Luca Cerigioni.
Il 2011 sarà per l’OIKOS un altro anno pieno di progetti da realizzare per dare sempre maggiore qualità ai servizi e per iniziare la costruzione di quel “Villaggio OIKOS” dove trasferire tutte le attività del Centro di Solidarietà.